Una monografia e un evento alla memoria di un testimone privilegiato del nostro tempo: Amedeo Maffei
Ho conosciuto Amedeo Maffei nel 2013: la sua attività di motivatore e ricercatore durava da oltre un trentennio, ma a quel tempo ancora non era molto conosciuto, almeno sul web.
Fui segnalato da un amico comune e ci presentammo telefonicamente. Mi chiese subito cosa volevo vendergli. In realtà, non volevo vendergli proprio nulla: mi aveva incuriosito tutto quello che il nostro amico comune mi aveva raccontato di lui, dei suoi corsi e della sua invenzione, Keope. Ma quando andai sul web per avere qualche informazione in più, vidi che la comunicazione relativa al personaggio e a quello che faceva era del tutto assente.
Presi un aereo dalla Calabria, dove a quel tempo lavoravo, e andai a Sirtori, in provincia di Lecco, apposta per incontrarlo. Rimasi sorpreso dalla location, una sorta di antico castello in un luogo di grandissima suggestione, in mezzo alla natura: ma rimasi ancora più colpito dal carisma del personaggio, dalla sua inventiva, dalla capacità di comprendere le persone e di entrarvi in sintonia. Era, effettivamente, un uomo fuori dal comune: un maestro con un seguito di migliaia di persone – che avevano frequentato e continuavano a frequentare i suoi corsi solo grazie al passaparola e, talvolta, a qualche redazionale sui quotidiani locali.
Gli feci un’intervista molto bella ed, evidentemente, anche lui rimase stupito dal risultato, che non si aspettava: strada facendo, discutendo con me, comprese anche l’importanza della comunicazione e del marketing, soprattutto per qualcuno che, come lui, intendeva internazionalizzare un’invenzione che ha rivoluzionato la concezione della salute e del benessere psico-fisico.
Iniziarono così la nostra amicizia e la nostra lunga collaborazione, durate anni, e purtroppo conclusesi con la scomparsa prematura di Amedeo, nel febbraio nel 2021.
Nel 2018 il comitato scientifico di Eccellenze Italiane gli aveva conferito l’omonimo premio, del quale era stato molto felice, e a ottobre aveva partecipato al Galà. Ma ci eravamo incontrati in molte altre occasioni, per piacere e per lavoro, avendo anche molte amicizie e nuovi progetti in comune, che purtroppo non avranno seguito.
La monografia
Quando la famiglia mi ha chiesto di realizzare una monografia sulla vita di Amedeo, cosa della quale la ringrazio, mi sono sentito onorato e commosso.
Messomi subito al lavoro insieme alla mia squadra, devo dire che non è stato semplice ideare la struttura del volume, essendo molto nutrito anche il materiale di riferimento. Diversi libri scritti da Amedeo (o su di lui) nel corso degli anni, registrazioni, video, articoli dei quotidiani, giochi che ideava e con cui si dilettava con la sua cerchia. Come racchiudere, anche, la varietà dei suoi interessi, il pensiero, le scoperte, l’impatto avuto sulle persone che hanno seguito i suoi corsi – tra cui, in particolare, l’esperienza AM – tenuti in oltre 40 anni di attività come motivatore?
Una vita complessa, la sua, iniziata in una campagna dell’Emilia, approdata poi a Milano, dove la famiglia emigrò, e suggellata, infine, dal successo in quel castello che è Villa Futura, nel borgo di Sirtori, in provincia di Lecco. Qui teneva i suoi corsi, cui hanno partecipato oltre 50.000 persone, e qui ha condotto le ricerche che hanno condotto a Keope.
Allora perché non dare voce a coloro che l’hanno conosciuto, ascoltato, apprezzato? Ed ecco, allora, tante interviste, raccolte insieme ad altri due coautori, Maria Guidotti e Pierluigi Ricci, suoi amici e frequentatori dei suoi corsi: testimonianze preziose – anche di personaggi famosi, come Claudio Cecchetto, Dodi Battaglia, Roberto Castelli e tanti altri – dalle quali emerge a tutto tondo la figura di Amedeo, il suo lavoro, la sua personalità, l’influsso positivo avuto sulla vita di coloro che lo hanno ascoltato e seguito. Un volume che illustra, anche con un ricco corredo di bellissime immagini, la storia della sua infanzia e di tutti i periodi della sua vita, la passione per la musica, le amicizie e l’enorme mole di lavoro svolto in oltre 40 anni di ricerca e di attività
“Resterò per sempre” è il titolo della monografia, prenotata in anticipo da moltissime persone che, con gratitudine, la serberanno come ricordo prezioso di un uomo davvero speciale, la cui intera vita è stata spesa alla ricerca delle verità più intime della natura e dell’essere umano.
Le testimonianze di Claudio Cecchetto e Dodi Battaglia
L’evento
Presso il centro di ricerca Villa Futura, a Sirtori (Lecco), il 2 giugno ho condotto e diretto artisticamente l’evento per la presentazione del volume “Resterò per sempre”. La serata e la presentazione del volume hanno rappresentato un pretesto per parlare di Amedeo, un uomo che è stato “Visionario. Filosofo pratico. Scienziato. Psicologo. Mistico. Musicista. Monello” e la cui vita “va oltre ogni definizione”.
Presenti la famiglia e tanti amici che lo hanno seguito nei suoi corsi e nelle sue attività. La serata ha inteso essere, infatti, uno speciale excursus per attraversare non solo la sua vita ma quella di tante persone che lo hanno incontrato e che, a loro volta, hanno scritto storie straordinarie in virtù del suo insegnamento e del suo esempio.
I due coautori, Maria Guidotti e Pierluigi Ricci, che insieme a me hanno raccolto le testimonianze entrate nel volume, hanno commentato per primi la pubblicazione, parlando della loro esperienza e del rapporto con Maffei.
Momenti di grande commozione sono seguiti quando sono state invitate sul palco la vedova, Roberta Sartore, e la figlia Michela, nata dal primo matrimonio di Amedeo. Poi ho, via via, chiamato sul palco tanti altri personaggi, più o meno noti, tra i cui i politici Erika Rivolta, Roberto Castelli ed Emilio Della Balda, quest’ultimo ex Capitano Reggente (Capo di Stato) della Repubblica di San Marino, e uomini di spettacolo come Claudio Cecchetto e Dodi Battaglia che, nell’impossibilità di essere presenti, hanno inviato un loro contributo video.
Alla fine, terminate le testimonianze previste in scaletta, ho chiesto alle persone del pubblico di intervenire con i loro ricordi o riflessioni. Dopo la carrellata di intense e commosse testimonianze, è stata la volta del concerto, con canzoni che ricordavano altri momenti della storia di Maffei in cui un peso importante ha sempre avuto la passione per la musica.
Infine un ultimo, emozionante richiamo, ripreso dalla prima intervista che ho fatto ad Amedeo: un ultimo ricordo per una serata speciale e piena di emozioni. come solo i grandi eventi sanno essere.
Approntato subito un estratto video dell’evento, come omaggio a un amico la cui memoria “resterà per sempre”, proprio come recita il titolo del libro.