Umbria TV e FEGE 2025
Il conto alla rovescia per il Festival dell’Editoria e del Giornalismo Emergente (FEGE) è iniziato, e a raccontarne visione, radici e programma è stato proprio il suo fondatore e direttore artistico, Piero Muscari, ospite in diretta al Tg Mattina di Umbria TV, media partner dell’evento.
Dal 27 al 30 marzo, Terni ospiterà la VII edizione di FEGE, che si presenta quest’anno con un’identità ancora più forte: un festival che, dopo essere nato in Calabria e aver viaggiato in diverse città italiane, trova finalmente una casa stabile in Umbria, grazie alla collaborazione con Sauro Pellerucci, imprenditore della comunicazione e presidente dell’associazione “Io Sono Una Persona Per Bene”.
Un festival nato per dare luce al giornalismo che merita
Come ha spiegato Muscari durante l’intervista, FEGE è nato nel 2009 con l’obiettivo di valorizzare l’editoria e il giornalismo “emergente”, in risposta alla necessità – evidente soprattutto nei territori considerati periferici – di far emergere voci, storie e professionisti che spesso non trovano spazio nei circuiti tradizionali.
“FEGE è nato in Calabria, una regione che vive una condizione di marginalità nel sistema Paese, e da lì abbiamo voluto dare visibilità al giornalismo che nasce nei territori e che, per qualità e visione, merita un riconoscimento nazionale”, ha raccontato Muscari.
Nel tempo, il festival ha toccato Bobbio, Ivrea e altre città, ma è proprio a Terni che ora trova il suo centro stabile, per volontà condivisa con Pellerucci, con l’obiettivo di creare una piattaforma culturale solida e continuativa per l’Umbria e per l’Italia intera.
Terni, comunicazione e vocazione territoriale
Alla domanda se l’Umbria possa essere considerata “centrale” anche dal punto di vista mediatico, Muscari risponde con lucidità:
“L’Umbria, come molte altre realtà italiane, soffre una forma diversa di marginalità, ma ha le potenzialità per diventare un polo culturale centrale. A patto che si scelga una vocazione chiara e non si provi a essere tutto per tutti. FEGE vuole contribuire a far emergere quella vocazione, attraverso il giornalismo e la comunicazione”.
Il programma: ogni giorno un’occasione da non perdere
Durante l’intervista, Piero Muscari ha illustrato brevemente il programma del festival, sottolineando come ogni giornata sia stata progettata per essere unica e imperdibile.
📍 Si parte il 27 marzo con una lectio magistralis del sociologo della comunicazione Michelangelo Tagliaferri sul tema della sostenibilità della notizia, tema centrale in un’epoca dominata da disinformazione e polarizzazione.
📌 A seguire, talk show, laboratori interattivi, proiezioni, e naturalmente le cerimonie di premiazione, tra cui il Premio Oliviero Beha, uno dei cuori del festival.
Il Premio Oliviero Beha: storie di coraggio e verità
Intitolato al celebre giornalista e intellettuale Oliviero Beha, il premio sarà consegnato nei pomeriggi del 28 e 29 marzo. A consegnarlo, Germana Beha, figlia del giornalista, da anni al fianco del festival per portare avanti la memoria e i valori del padre.
Tra i premiati di quest’anno:
🎖 Piero Marrazzo
🎖 Aldo Cazzullo
🎖 Massimo Giletti
Tre firme del giornalismo italiano che, come ha sottolineato Muscari, “onorano la figura di Beha per il coraggio, la schiena dritta e l’onestà intellettuale, spesso pagata a caro prezzo.”
Una missione culturale condivisa
L’intervento di Muscari si è chiuso con un ringraziamento sentito a Umbria TV, partner del festival:
“È un onore avervi con noi. Anche voi, a vostro modo, siete parte del giornalismo emergente. Questo festival è anche vostro.”
📅 FEGE si terrà dal 27 al 30 marzo a Terni, presso il PalaSì!
🔗 Scopri il programma completo su 👉 www.fege.it
Guarda l’intervista completa su Umbria TV.