La serata organizzata il 5 dicembre 2024 a casa di Anna Maria Bernardini De Pace, famosa matrimonialista italiana, ha rappresentato un importante passo avanti per il progetto “Eccellenze Aperte“, una nuova iniziativa nell’ambito del più ampio progetto di “Eccellenze Italiane”. Guidata da Piero Muscari, la serata ha accolto imprenditori, professionisti e ambasciatori del Made in Italy, con l’obiettivo di creare connessioni, scambi di idee e collaborazioni proficue per il futuro.
L’obiettivo di Eccellenze Aperte
Il progetto è nato con l’intento di trasmettere le esperienze e le competenze degli imprenditori italiani direttamente dai luoghi di lavoro, attraverso eventi organizzati all’interno delle aziende o in location di particolare interesse. L’iniziativa mira a facilitare l’incontro tra le eccellenze italiane, o coloro che aspirano a diventare tali, promuovendo relazioni B2B, migliorando la formazione professionale e incentivando uno scambio di idee in un contesto informale ma produttivo.
La serata del 5 dicembre si è inserita perfettamente in questo contesto, offrendo un momento di confronto aperto e conviviale, pensato per arricchire il network dei partecipanti e rafforzare le sinergie tra professionisti e imprenditori provenienti da diversi settori.
I temi della serata
Durante l’incontro, da me condotto, si è dato spazio a temi fondamentali per il panorama imprenditoriale italiano, intrecciando sostenibilità, innovazione tecnologica e il ruolo cruciale della narrazione nel determinare il successo delle imprese. Per quanto mi riguarda, ho ribadito l’importanza di investire in iniziative di questo tipo che rappresentano un ponte tra imprenditori e un’occasione per condividere visioni e crescere insieme perché solo attraverso la collaborazione possiamo rafforzare il nostro Made in Italy e portarlo sempre più lontano.
Tra gli interventi, quelli di Alicia Lini, che rappresenta la quarta generazione di Lini 910, una piccola realtà nel cuore dell’Emilia con una storia di oltre un secolo. Negli anni ’60, la famiglia Lini fu la prima a esportare Lambrusco di qualità negli Stati Uniti, anticipando un mercato dal potenziale immenso. L’innovazione di Lini 910 si spinge oltre, con un focus sul metodo classico e una passione per il Pinot Nero, segno distintivo della famiglia.
Interviene Roberto Gigio, di Coldwel Banker Italy, che descrive un mercato immobiliare in salute, con particolare attenzione al segmento di lusso medio-alto. “Questo settore è trainato dall’interesse per l’unicità e il valore degli immobili, considerati da molti come un investimento solido e diversificato. L’Italia continua ad attrarre investitori stranieri, con un ritorno significativo degli americani grazie a un cambio favorevole e al fascino del Made in Italy.” Il marchio, con più di 110 anni di storia e 15 anni di presenza in Italia, continua a crescere con oltre 100 agenzie attive sul territorio.
Antonella La Torre, direttrice marketing di Infrastrutture Spa, intervenuta per conto del CEO Pier Francesco Rimbotti, ha condiviso i progressi nei progetti legati alle energie rinnovabili, raccontando come il fotovoltaico stia diventando una risorsa strategica non solo per l’agricoltura, ma anche per il rimboschimento. Ha evidenziato l’impatto positivo di queste iniziative sui territori, dimostrando come sostenibilità e progresso possano andare di pari passo.
Sauro Pellerucci, founder della Human Digital Company Pagine Sì! S.p.A, ha iniziato la sua carriera nel mondo della comunicazione pre-digitale, evolvendosi con il tempo fino a guidare un’azienda che oggi serve oltre 20.000 clienti business nella comunicazione digitale. La sua filosofia aziendale si basa sul continuo adattamento, con l’obiettivo di offrire la più ampia gamma di soluzioni digitali a livello nazionale. “L’innovazione costante – ha dichiarato l’imprenditore – è un elemento indispensabile per sostenere e far crescere le aziende, insegnando a vivere il cambiamento come un’opportunità naturale e positiva”. Oltre al suo impegno imprenditoriale, Pellerucci è autore del libro Il mondo delle persone perbene, in cui esplora il valore dell’etica e della scelta consapevole di comportarsi in modo corretto.
Aldo Cingolani, CEO di Bertone Design Group, ha condiviso riflessioni sull’evoluzione del design italiano in un contesto globale sempre più competitivo. Pur sottolineando la riconosciuta eccellenza del Made in Italy, ha evidenziato come paesi asiatici come Cina e Corea del Sud stiano raggiungendo livelli di qualità sempre più alti, grazie a investimenti nella formazione e alla presenza di designer asiatici nelle migliori università di design europee. “Non basta restare a Milano o a Roma e credere di essere i migliori,” ha detto, ricordando come Shanghai sia ormai una metropoli che può competere con New York per innovazione e dinamismo.
Andrea Castrignano, noto architetto, ha esplorato la percezione globale dell’Italia come culla di eccellenze, concentrandosi sul contributo del Made in Italy nel design e nell’architettura. Le sue parole hanno messo in luce il prestigio internazionale che caratterizza il nostro paese e la responsabilità di preservarlo attraverso innovazione e qualità.
Fabrizio Labanti, fondatore di Benesserecapelli, ha descritto il lavoro della sua azienda, che supporta migliaia di persone affette da calvizie. Con grande passione ha evidenziato l’importanza di combattere il “tricobullismo”, sottolineando il valore sociale ed etico delle sue attività, che mirano non solo a migliorare l’aspetto fisico, ma anche la qualità della vita di chi sceglie di affidarsi a lui.
Un altro momento particolarmente significativo è stato l’intervento di Roberto Podda, avvocato di origine cagliaritana, che ha portato la sua esperienza in uno studio legale internazionale con sede a Milano. Durante l’evento, Podda ha avuto l’occasione di confrontarsi sulle potenzialità economiche e culturali della Sardegna, ponendo le basi per futuri progetti di valorizzazione territoriale.
Durante l’evento, il direttore commerciale dell’Albertengo Panettoni, storica azienda piemontese, e Giorgio, figlio di Massimo Albertengo, hanno raccontato come questa realtà sia nata in un piccolo paese della provincia di Cuneo e si sia trasformata negli anni ’80 da panetteria locale a produttore specializzato di panettoni di alta qualità. Oggi Albertengo è riconosciuta per la capacità di creare panettoni personalizzati, collaborando con pasticcerie, chef e grandi marchi. L’azienda realizza oltre 400 ricette diverse, sviluppando prodotti su misura per soddisfare le esigenze commerciali e di mercato dei propri clienti. Con una distribuzione che abbraccia l’Italia e più di 30 Paesi, Albertengo rappresenta una combinazione perfetta tra tradizione artigianale e innovazione, portando il panettone italiano sulle tavole di tutto il mondo.
Prospettive future
La serata ha posto le basi per una serie di incontri futuri sempre nell’ambito del progetto “Eccellenze Aperte”. L’obiettivo è quello di ampliare la rete di relazioni, coinvolgendo un numero crescente di imprenditori e professionisti, continuando a promuovere il valore delle eccellenze italiane sia a livello nazionale che internazionale.
Piero Muscari ha ribadito l’importanza di investire in iniziative di questo tipo: «Eccellenze Aperte vuole essere un ponte tra imprenditori, un’occasione per condividere visioni e per crescere insieme. Solo attraverso la collaborazione possiamo rafforzare il nostro Made in Italy e portarlo sempre più lontano».
Segui i canali social per scoprire di più
Per valorizzare ognuno dei protagonisti e le loro storie, saranno presto disponibili contenuti video dedicati sui canali social ufficiali di “Eccellenze Italiane”. Seguire queste piattaforme significa accedere a racconti autentici e approfondimenti che mettono in luce il meglio delle imprese italiane.
Grazie a iniziative come questa, il progetto “Eccellenze Italiane” continua a evolversi, consolidando la sua missione di valorizzare il talento e la qualità che rendono unico il nostro Paese.