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Dal 18 al 24 febbraio Milano ospita “Fashion Week 2020“, la settimana della moda, con sfilate, mostre e incontri per un viaggio alla scoperta dei trend per la prossima stagione. In particolare la kermesse ospita 56 sfilate, 98 presentazioni e 34 eventi nei settori dell’ arte, della moda e della cultura, oltre all’ovvio seguito di party esclusivi.
Io sono, come al solito, in prima linea sulla notizia con l’obiettivo di cercare e raccontare nuove storie. Il 18 e il 19 febbraio storytaloring su “Lineapelle”, la più importante fiera internazionale del comparto conciario che per l’edizione 2020, all’interno del centro espositivo permanente, ha ospitato il progetto “Questione di pelle”, una mostra che rappresenta un percorso onirico nel quale la pelle, attraverso abiti e accessori che esprimono i variegati volti dell’estro creativo, è protagonista assoluta.
Sono circa 1200 gli espositori e produttori di tessuti, accessori, componenti e sintetici di “Lineapelle”, per lo più nell’ambito dell’industria del lusso.
Fulvia Bacchi, Amministratore Delegato di Lineapelle e Direttore Generale di UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria), nel corso dell’intervista illustra l’importanza del comparto dal momento che la pelle gioca un ruolo da protagonista nella moda non solo oggi ma da sempre.
Gianni Russo, Presidente UNIC, ricorda i temi del green e della sostenibilità, nei quali oggi il settore sta investendo ingenti risorse. “La nostra creatività, la nostra capacità, il valore dei mestieri italiani, nostro patrimonio inestimabile – dice Russo – sono concetti che ci rendono indimenticabili.”
Diversi gli stilisti che ho incontrato nel corso della manifestazione. Tra essi, in particolare, Italo Marseglia, che per l’occasione ha reinterpretato in chiave ironica uno chemisier, parla del legame tra pelle e musica: “La pelle può essere di tutto: è duttile, malleabile, e può passare dal rock alla lirica senza troppi problemi. Questo comparto è un settore di eccellenza che offre tante opportunità; la cosa importante è dedicare anima e cuore ma con tanta umiltà.”
Secondo lo stilista Diego Dolcini, designer nel mondo delle calzature: “Le scarpe sono parte di un accessorio fondamentale nell’abbigliamento e nel look di tutti noi… È un’eccellenza – afferma Dolcini – e il made in italy fa da padrone in termini di qualità, di stile, di ricerca e lusso. Il consiglio che do ai giovani è quello di avere tanta passione, pazienza, tanta voglia di fare e sperimentare. Bisogna che siano perseveranti nel loro intenti.”
Lo stilista Simone Guidarelli, infine, nel cui DNA sono la passione per il colore e il desiderio di strappare un sorriso, mi racconta il mercato della carta da parati. “La curiosità è il motore della mia vita – dice Guidarelli – L’eccellenza la riconosci nell’insieme e – conclude lo stilista – cambia ogni volta in base a quello che hai davanti”.