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Momenti indimenticabili dell’intervista ad Antonella Ruggiero a Taurianova

Un'intervista esclusiva ad Antonella Ruggiero durante Taurianova Capitale del Libro, tra musica, ricordi e riflessioni sulla carriera.

Durante la terza serata di “Notte d’Autore” a Taurianova, Capitale Italiana del Libro, ho avuto l’onore di intervistare una delle voci più iconiche della musica italiana, Antonella Ruggiero. L’artista, conosciuta per la sua carriera straordinaria e per essere stata la voce inconfondibile dei Matia Bazar, ha condiviso con il pubblico di Taurianova un viaggio emozionante attraverso la sua musica e la sua storia personale.

L’Amore per la musica: un viaggio senza confini

Antonella Ruggiero ha aperto il cuore al pubblico parlando del suo amore per la musica in tutte le sue forme. “Non un genere, ma i generi che gli esseri umani sono riusciti a donarci nei secoli e anche oggi”, ha detto. Questa affermazione racchiude l’essenza di una carriera costruita sulla varietà e sull’esplorazione continua, un percorso che ha portato Antonella a spingersi oltre i confini tradizionali della musica pop, sperimentando sonorità diverse e abbracciando la musica nella sua totalità.

Il coraggio di cambiare strada

Una delle domande più intime della serata ha toccato il tema del coraggio, quello che Antonella ha dimostrato lasciando i Matia Bazar al culmine del successo. Quando le ho chiesto dove avesse trovato il coraggio di fare questo passo, ha risposto con saggezza: “Il coraggio è quando fai una cosa che non ti appartiene più. Ci vuole coraggio a continuare a fare cose che magari una volta che finisce un ciclo nella propria vita, bisogna fermarsi e andare avanti per la propria strada“. Le sue parole risuonano con chiunque abbia mai dovuto fare una scelta difficile nella vita, sottolineando l’importanza di seguire il proprio percorso, anche quando è pieno di incognite.

Genova: una culla di talenti

Parlando di Genova, la città che ha visto nascere tanti artisti di spicco, Antonella ha riflettuto su ciò che rende questa città così speciale. “Forse il fatto di essere gente abbastanza introversa… nell’introversione, se si è poeti, artisti, architetti o navigatori, si fa qualcosa che poi si regala agli altri“. Genova, con la sua atmosfera unica, ha nutrito il talento di artisti come Antonella Ruggiero, contribuendo a formare il suo approccio alla musica e all’arte in generale.

Roberto Colombo: il motore della sua vita artistica

Un altro tema centrale dell’intervista è stato il ruolo di Roberto Colombo, il marito di Antonella e il produttore che ha contribuito in maniera determinante alla sua carriera solista. “Roberto Colombo è tutto ciò che io ho realizzato“, ha detto Antonella, evidenziando quanto la collaborazione con Colombo sia stata fondamentale per concretizzare le sue idee artistiche. “La sua sensibilità, la sua intelligenza, la sua bravura, sono il motore di tutto quello che avviene nella mia vita artistica, e non solo“. Questo tributo sincero al suo compagno di vita e di lavoro ha offerto un’immagine chiara di quanto sia importante il supporto e la collaborazione nella creazione di opere d’arte autentiche.

L’influenza di Demetrio Stratos

Quando le ho chiesto se ci fosse un artista che sentisse particolarmente vicino nel suo viaggio musicale, Antonella ha risposto senza esitazione: “Demetrio Stratos, assolutamente, sì, lui“. Stratos, noto per la sua sperimentazione vocale e la sua libertà artistica, rappresenta per Antonella un esempio di voce libera, un artista che, come lei, ha sempre cercato di smarcarsi dai confini del convenzionale. Questa ammirazione reciproca sottolinea la profondità del legame che può esistere tra artisti che condividono un approccio simile alla musica.

Un incontro che resta nel cuore

L’intervista con Antonella Ruggiero durante Taurianova Capitale del Libro è stata molto più di un semplice scambio di domande e risposte; è stata un’opportunità per esplorare l’anima di un’artista che ha sempre seguito il proprio cammino con coraggio e autenticità. La serata ha offerto al pubblico di Taurianova non solo uno spettacolo musicale indimenticabile, ma anche un momento di riflessione sulla forza dell’arte e della musica nel connettere le persone e nel raccontare storie che risuonano con le esperienze di vita di ciascuno di noi.

Mentre le luci si spegnevano e l’applauso del pubblico riempiva la piazza, era chiaro che questa serata, così come le parole e la musica di Antonella Ruggiero, sarebbe rimasta nel cuore di tutti i presenti, un ricordo indelebile di un incontro straordinario con una delle più grandi artiste italiane.

Guarda il video dell’intervista su www.scrittori.tv.

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