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Ho intervistato Nico Acampora, fondatore di “PizzAut nutriamo l'inclusione” - un grande progetto di inclusione di giovani autistici nel mondo del lavoro

A Cassina De’ Pecchi, a pochi km dal centro di Milano, ho intervistato un gruppo di sognatori che pensa sia possibile costruire un mondo migliore…tutti insieme. Si tratta di un gruppo di ragazzi autistici che, insieme a Nico Acampora, fondatore di “PizzAut nutriamo l’inclusione” e papà di un bimbo autistico, sta costruendo una grande progetto di inclusione di giovani autistici nel mondo del lavoro, una grande opportunità per avere un Paese migliore.

Il progetto ha avviato un laboratorio di inclusione sociale attraverso la realizzazione di un locale gestito da ragazzi con autismo affiancati da professionisti della ristorazione e della riabilitazione.

I ragazzi vengono avviati ad una prima fase di formazione che consente di studiare insieme a psicologi e ad educatori la mansione più adeguata per ciascun ragazzo inserito nello staff di PizzAut e, soprattutto, le modalità attraverso le quali farlo sentire auto-efficace ed in equilibrio con il mondo.

Emozionante quello che alla fine del lavoro mi ha detto Nico… se tutti avessimo più empatia e riuscissimo a camminare almeno un po’ dentro le scarpe altrui, potremmo davvero trasformare tanti sogni in realtà.  Presto la storia integrale.

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